Spesso passeggio per la mia città con il naso all'insù.
La mia città è Pescara ed è una città particolare: fuori dai grandi giri turistici e periferica rispetto alle famose città del resto d'Italia.
Chi ci arriva per la prima volta rimane stupito perché non si aspetta una città così vivace e moderna.
Anche se non ci arrivo per la prima volta e il mio sguardo è abituato al paesaggio, non smetto mai di meravigliarmi e di scoprire angoli nuovi.
Vicino casa mia per esempio c'è un ponte in ferro.
Sarà che ci puoi passare solo in bici perché è una pista ciclabile, sarà perché è in ferro, sarà perché non ci passa mai nessuno... insomma, ha un aspetto un po' desolante.
Aggiungo che è vicino a un ponte ferroviario e quindi tutte le volte che lo attraverso, trovo un'atmosfera che mi riporta ai film di David Lynch e in particolare a una delle sue pellicole più famose: Twin Peaks.
Ho provato quindi a fare un collage e questo è il risultato.
Pescara negli ultimi anni sta rendendo omaggio a un grande artista: Franco Summa.
In una piazza è stata inserita una sua opera che si intitola il Giardino Incantato.
Il giardino in questione è fatto da tanti pilastri colorati che si ergono verso il cielo.
Ogni tanto nelle mie passeggiate mi capita di attraversarla.
Mi fermo in mezzo alla piazza e guardo in alto osservando i bellissimi colori che incorniciano il cielo azzurro.
In queste occasioni mi capita di ricordare un altro film: 2001 Odissea nello spazio.
Penso a Kubrick e al monolite nero, e qualche volta mi sono divertita anche a scattare delle foto e a fare collage giocando con la luna che spunta in una giornata limpida di aprile in un cielo ancora pieno di luce.
C'è un'altra piazza famosa nella mia città.
Una piazza che ha un nome da appartamento: piazza Salotto.
In mezzo al suo salotto, Pescara ha collocato un elefante.
A pensarci bene non è l'unica città ad avere un elefante. Per esempio anche Catania ne ha uno al centro della Piazza del Duomo. Quando andai nella città siciliana per la prima volta scoprii anche l'asse attrezzato, una strada che c'è anche nella città abruzzese. Pescara e Catania, lontane ma vicine.
Tornando a noi ho pensato: una città che ha nel suo centro un elefante, quasi fosse un sogno, chi mi ricorda? Ma certo, chi meglio di Federico Fellini, che nell'Intervista ha diretto anche un vero elefante.
Ecco quindi che mi scopro a guardare la mia città col naso all'insù, a scattare qualche foto e a pensare che in fondo aveva ragione Wim Wenders:
"I grandi film cominciano quando usciamo dal cinema".
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