Immaginiamo.
Immaginiamo un ragazzo qualsiasi di un istituto superiore.
Probabilmente è un appassionato di videogiochi e ha un profilo face. Probabilmente ogni tanto riprende con il suo smartphone i momenti più divertenti che vive.
Probabilmente qualche volta posta qualche filmato sul suo profilo.
Questo ragazzo poi va a scuola e anche sui suoi libri trova immagini, fotogrammi e sequenze di film, che (a meno che non incontri un prof. cinefilo) resteranno silenziosi consigli editoriali e perciò probabilmente solo un decoro di pagina.
Il racconto per immagini è familiare al mondo dei ragazzi.
Film, videogiochi, pubblicictà sono presenti nella vita di tutti i giorni a tal punto che molti di loro trovano più naturale scrivere con le immagini che con le parole. Più di quanto possano immaginare molti adulti, i ragazzi hanno facilità sorprendente nel prendere un telefonino in mano per creare una storia. Lo spazio che la scuola riserva ai film è minimo e apparente.
In qualche occasione, infatti, è possibile vedere dei film e studiarne la storia, ma il ruolo del cinema a livello scolastico è prevalentemente passivo facendo dello studente essenzialmente uno spettatore, quando, invece, grazie ai social, l'adolescente è già regista, montatore sceneggiatore... senza che però nessuno gli spieghi mai le basi del linguaggio che usa.
Un insegnamento dedicato al cinema dovrebbe mirare a far utilizzare le attrezzature di base inerenti ai vari settori specifici.
Un percorso di cinema può concludersi con la creazione di un video musicale o un cortometraggio.
Questa esperienza, ormai molto vicina alle passioni degli studenti, dà la possibilità di mettere in pratica le competenze sviluppate nel corso delle lezioni frontali e unirle con quelle maturate nel corso di studi di altre discipline.
Tuttavia non tutto è semplice come appare. La parte pratica risente di tanti ostacoli. Primo di tutto quello tecnologico. Girare un video richiede delle atttrezzature specifiche che non esistono nella maggior parte delle scuole. Nel mio caso ho avuto fortuna: mi sono potuta avvalere della collaborazione dell'Istituto Multimediale Scrittura e immagine di Pescara che ha messo spesso a disposizione attrezzature professionali.
di E.M. in CinemaAScuola
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