top of page
Cerca

La musica nel cinema: dai film muti a Morricone


Nonostante il cinema muto sia caratterizzato dall’assenza del parlato, il cinema è sempre stato sonoro dal momento che la musica vi ha assunto tutti i ruoli della comunicazione acustica.


Con la nascita del lungometraggio a soggetto, infatti, la sequenza filmica venne accompagnata da piccoli complessi strumentali o da vere e proprie orchestre, che inizialmente suonavano frammenti di repertorio sinfonico e operistico dell’Ottocento. Più spesso veniva chiesta ad un compositore la realizzazione di una partitura speciale.

La presenza della musica nel primo decennio del '900 aveva in realtà specifiche funzioni: quella di coprire il rumore del proiettore;

di rendere meno spettrale la componente visiva (essendo essa in bianco e nero);

di compensare l’assenza delle percezioni sensoriali “realistiche”;

di rafforzare il contesto emotivo;

di conferire alla bidimensionalità dell’immagine filmica una “profondità”;

di facilitare l’interpretazione delle immagini.

Orchestra per film muto

Fra i primi cosiddetti “film d’arte” vanno sicuramente ricordati Cabiria (1914), con musiche di Pizzetti (“La Sinfonia del Fuoco“) e The Birth of Nation (1915), con musiche di Breil.

L’avvento del sonoro fu invece inaugurato dalla Warner Brothers, con il Don Juan (1926), film sonoro ma non parlato, e The Jazz Singer (1927) parzialmente parlato: in essi, il cosiddetto Vitaphone sincronizzava l’immagine con l’audio di un grammofono.

Tale avvento aprì all’epoca un acceso dibattito sulla “vera essenza cinematografica” che, stando al pensiero di grandi maestri quali Chaplin, sarebbe risieduta nell’arte muta.

Ad avere la meglio fu il cinema sonoro, che da allora impiegò composizioni più melodiche ed orecchiabili: si pensi alla colonna sonora di Steiner per King Kong (1933).


Uno dei più grandi compositori di colonne musicali, che di recente ha anche vinto l’Oscar per la miglior colonna sonora del film “The Hateful Eight”, è Ennio Morricone.

Ennio Morricone è nato a Roma e ha studiato musica al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si è diplomato in tromba, strumentazione per banda e composizione.

Nel 1955 ha cominciato a scrivere musiche per film, e nel contempo ha lavorato come arrangiatore di musica leggera per orchestre e per la casa discografica RCA Italiana.

Ennio Morricone ha scritto le musiche per più di 500 film e serie TV, oltre che opere di musica contemporanea; le sue musiche sono state usate in più di 60 film vincitori di premi.

Dal 1946 ad oggi ha composto più di 100 brani classici, ma ciò che gli ha dato fama mondiale come compositore, sono state le musiche prodotte per il genere del western all'italiana, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone.


Ennio Morricone con la stella nella celebre via di Hollywood

Dagli anni settanta è diventato un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, e in seguito ha composto musiche per registi americani come Quentin Tarantino; ha scritto le musiche per numerose pellicole premiate all'Academy Award come Mission, Nuovo Cinema Paradiso, C'era una volta in America.

Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera ed il 26 febbraio 2016, gli è stata attribuita una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame.

Il 28 febbraio 2016, ha ottenuto il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.



Estratto del percorso di esame di Antonio Scipione in TerzaMedia

1.220 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page