Bandersnatch è un capolavoro
28 dicembre 2018. Segnatevi questa data perché passerà alla storia come una data spartiacque.
Ci sarà un prima e un dopo Bandersnatch.
Se avete amato le due storie parallele di Sliding doors, Bandersnatch è per voi.
Se avete giocato a The life is strange, stuzzicati dalla possibilità di riavvolgere il tempo, Bandersnatch è per voi.
Se, più semplicemente, amate perdervi tra i sentieri dei boschi narrativi, Bandersnatch è per voi.
Bandersnatch è l'ultimo episodio della fortunata serie di Black Mirror che Netflix ha fatto uscire un po' come un regalo di Natale per tutti i suoi abbonati.
È una storia che pesca direttamente dalle atmosfere anni '80 saccheggiando in tutti gli aspetti del decennio. E per noi che eravamo lì, tutto ci suona familiare: i maglioni, la musica, i computer, le pettinature...
Il protagonista, Stefan Butler, è un giovane programmatore che si è appassionato a un libro intitolato appunto Bandersnatch, uno di quelli “a bivi” in cui il lettore può scegliere come far proseguire la storia. Erano diffusi negli anni Ottanta e Novanta.
Stefan allora decide di crearne una versione in videogioco. È dunque un ragazzo che vuole programmare un gioco per ragazzi. L'impresa tuttavia si rivela subito difficile, sia perché la tecnologia per sviluppare un gioco del genere è ancora molto rudimentale, sia perché Stefan ha un passato complicato. Dopo settimane in cui lavora al videogioco, Stefan comincia a far fatica a capire cosa sia vero e cosa no.
Anche il gioco è realmente esistito ma non ebbe fortuna e non fu mai pubblicato in seguito al fallimento dell'azienda.
Bandersnatch è dunque un film che parla degli anni '80 con l'estetica degli anni '80. Mostra un gioco creando un gioco. Racconta il mondo interattivo chiedendo allo spettatore di interagire.
Proviamo ad andare oltre: e se in futuro film di questo tipo fossero proiettati al cinema? Il pubblico potrebbe interagire attraverso un'app e scegliere democraticamente la storia da vedere.
Probabilmente Bandersnatch è l'eredità più bella che ci hanno lasciato gli anni '80. Ha le sue radici in quegli anni e ci proietta tutti verso il futuro.